Parquet Antichi

Che cosa sono i Parquet Antichi

CARATTERISTICHE

Con questo termine si indica il parquet ricavato da tavolati e travi recuperati da antichi siti, datati fine ‘800, inizio ‘900, quali casali, baite, masi, castelli ecc..
Il legno recuperato, viene scelto, pulito e restaurato da mani esperte, quindi sezionato in strati dello spessore di 4-5 mm. Le lame così ottenute vengono accoppiate ad un supporto formato da lamelle di betulla dello spessore di 6-7 mm. ed ancora ad una lamina di legno nobile dello spessore di 4-5 mm. che fungerà da controbilanciatura, il tutto per formare un manufatto di 15-18 mm. di spessore perfettamente stabile. Si procederà quindi alla finitura a mano”, con le tecniche ed i prodotti (oli, cere, vernici particolari ecc.) il più affini possibile ai prodotti dell’epoca, in modo da rispettare la natura e la bioarchitettura del legno ricuperato.
Il parquet ricavato dal primo strato, cioè quello che conserva tutto il fascino dell’usura del calpestio e dell’esposizione all’aria, viene chiamato “prima patina”. Il più prezioso, naturalmente!


VANTAGGI

Se dal punto di vista tecnico la stabilità, dovuta alla lunghissima stagionatura, è una caratterisstica certamente molto apprezzata, dobbiamo, ovviamente, riconoscere nella bellezza visiva il vero punto di forza di questo parquet: eleganza, raffinatezza ed assoluta unicità per un pubblico competente e molto esigente.


SVANTAGGI

La scarsa reperibilità della materia prima e le lunghe operazioni di pulitura e di finitura conducono, inevitabilemnte, ad un prezzo non alla portata di tutti. Insomma: è un regalo importante.


SCELTE

La scelta, "rigatino", "prima", "commerciale", "standard", "occhio di pernice", "nodato", "natura" ecc., non riguarda la qualità del legno, che deve essere sempre perfettamente stagionato, perfettamente lavorato e privo di difetti nei singoli elementi, ma riguarda solo l'aspetto della superficie del legno. In generale le scelte sono caratterizzate dalle venature: venature quasi parallele (rigatino), venature più o meno fiammate (commerciale, standard), venature con presenza di nodi (nodino) ecc. Il prezzo di ogni scelta decresce dal rigatino al nodato, semplicemente perché da un tronco si ricava meno parquet "rigato" e più parquet "fiammato" o "nodato". Tuttavia, l'utilizzo dell'una o dell'altra scelta non è correlato al miglior possibile aspetto finale del parquet, in quanto una scelta più fiammata o nodata, e quindi meno costosa, potrebbe egualmente, e magari meglio, soddisfare il gusto personale dell' acquirente.


DUREZZA

Data la tipologia del prodotto è impensabile proporre delle scelte. Ogni tavola vivrà di luce propria differenziandosi l’una dall’altra, anche in maniera molto evidente, per creare, proprio nella difformità, l’unicità del risultato finale.


COMPORTAMENTO

Il parquet, anche non direttamente esposto alla luce del sole, tende a scurirsi ed a rendere più omogenee le sue venature per un processo chiamato “ossidazione”. Tale processo, la cui velocità varia da essenza ad essenza, sarà più marcato durante i primi mesi di esposizione e, generalmente, terminerà durante un anno di esposizione.
Il parquet è un materiale igroscopico, avendo cioè ha la capacità di assumere e di rilasciare l’acqua contenuta nell’aria e nel sottofondo, può aumentare o diminuire il suo volume. Si dovrà pertanto porre attenzione affinché “viva” in un ambiente con la giusta umidità di ca. il 60% (grado per altro consigliato per il nostro star bene). In condizioni di scarsa umidità il parquet si restringerà dando origine a sgradite fessurazioni; al contrario, un tasso troppo elevato di umidità, ancor più gravemente, aumenterà il suo volume sino a causare fenomeni di rigonfiamenti e, nei casi più accentuati, porterà al distacco del parquet dal piano di posa.


MANUTENZIONE

Finitura verniciata. Un panno umido con l’aggiunta di un detergente neutro saranno sufficienti a garantire l’asportazione della polvere ed una buona pulizia.

Finitura ad olio o a cera. Una pulizia ordinaria con un panno leggermente inumidito di olio specifico toglierà la polvere e contribuirà a nutrire il parquet. Quando l’usura lo richiederà, basterà stendere una miscela di oli e cera per ottenere la tonalizzazione iniziale.
La manutenzione straordinaria, necessaria per evidenti abrasioni della superficie, per allagamenti, ristrutturazioni ecc., dovrà essere eseguita da personale specializzato utilizzando monospazzolature ed approppriate tecniche di rifinitura.